Patriota italiano. Di nobili origini, si laureò in Giurisprudenza a
Bologna, trasferendosi in seguito in Piemonte. Intrapresa la carriera militare,
ottenne il grado di ufficiale dei granatieri. Tuttavia, essendosi compromesso
nei moti mazziniani seguiti all'incoronazione di Carlo Alberto, fu imprigionato
nel carcere di Fenestrelle, radiato dall'esercito piemontese ed esiliato a
Bologna. Promotore dei moti liberali in questa città nel 1843, dovette
riparare in Francia, donde rientrò nel 1846 grazie all'amnistia voluta da
Pio IX. A Bologna, nel 1847, organizzò un gruppo di volontari bolognesi
che partecipò nel giugno 1848 alla difesa di Vicenza contro gli
Austriaci. L'anno seguente morì, partecipando alla difesa di Roma
assediata dalle truppe francesi (Bologna 1804 - Roma 1849).